Di origine etrusca, divenuta colonia romana nel 183 a.C., semidistrutta e poi abbandonata a partire dal IV sec., Modena risolleva le sue sorti sul finire del primo millennio grazie all'influenza dei signori di Canossa, ma è soprattutto il periodo della dominazione estense quello di massimo splendore. Già parte del territorio dominato dalla potente famiglia, è solo dal 1598, quando furono costretti ad abbandonare Ferrara, che gli Estensi fecero di Modena la capitale del ducato trasferendovi la Corte. Dopo un ventennio circa di dominazione francese, tra il 1796 e il 1814, il governo della città ritornò sotto la guida del ramo austriaco della famiglia estense, che lo mantenne fino al 1859.
Attraversata da parte a parte dalla via Emilia, il centro storico di Modena regala una delle piazze più belle d'Italia, grazie al Duomo romanico e all'adiacente torre campanaria, detta Ghirlandina. Costruito a partire dal 1099 e perfettamente conservato, il Duomo è decorato dalle sculture di Wiligelmo, tra le quali sono pregevoli i rilievi delle storie della Genesi. Gotici sono invece il grande rosone che si affaccia su Piazza Grande e la guglia ottagonale della Ghirlandina, la quale deve il suo nome proprio alla leggiadria delle balaustre marmoree della sommità.
L'edificio più imponente del centro è però legato alla Modena capitale del Ducato estense, ovvero il Palazzo Ducale, edificato a partire dal 1634 per volere di Francesco I. Pregevoli il cortile d'onore a doppio ordine di arcate e le sale della Residenza ducale. Il Palazzo è oggi sede dell'Accademia militare, ma è comunque visitabile.
Fiore all'occhiello della rete museale cittadina è la Galleria Estense; attualmente situata nel Palazzo dei Musei, ospita opere di Cosmè Tura, del Correggio, di Dosso e Battista Dossi, del Guercino e altri ancora.
Ma oltre al centro cittadino, meritano una visita anche le tante cittadine che costellano la provincia. Vignola, con la sua Rocca quattrocentesca perfettamente conservata, dalla quale, ripercorrendo gli antichi camminamenti di ronda, si gode un panorama indimenticabile, soprattutto in primavera quando i famosi ciliegi della zona sono in fiore. Sassuolo, con il suo imponente Palazzo degli Estensi, progettato nel XVII sec. da Bartolomeo Avanzini, lo stesso progettista del Palazzo Ducale di Modena. Nonantola, con un'abbazia capolavoro dell'arte romanica che conserva, nel suo archivio, documenti rari e preziosi risalenti all'epoca di Carlo Magno.
Ogni anno il 31 gennaio si festeggia il patrono San Geminiano e in città si svolge la fiera a lui intitolata. È un momento di festa ma anche di raccoglimento, e in duomo vengono esposte le reliquie del santo. Tra maggio e giugno si svolge invece una manifestazione dedicata al più famoso dei prodotti gastronomici di queste terre, l'aceto balsamico tradizionale di Modena, chiamata, non a caso, Balsamica. Tra gli appuntamenti in programma anche visite guidate ad acetaie tradizionali.