Tra le province di Trento, Verona, Brescia, incuneato tra le montagne come un placido mare interno, c'è il lago più grande d'Italia, il Lago di Garda. Di origine glaciale, stretto tra alte montagne, il Lago crea attorno a sé un microclima mite. Agrumi e ulivi crescono sulle sue rive, creando una sorta di miracoloso giardino mediterraneo tra i picchi delle Alpi. Uno spettacolo incredibile che, insieme alle acque limpide del lago, alla serena bellezza dei paesi rivieraschi e alle qualità termali delle sorgenti costiere, attira in ogni stagione moltissimi turisti italiani e stranieri. Data la sua estensione, tanti sono gli angoli incantevoli e suggestivi sulle rive del Lago. Numerose le stazioni climatiche: Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Gardone Riviera, Maderno, Peschiera del Garda, Garda, Torri del Benaco, Malcesine,Riva e Torbole, ognuna interpreta con eleganza lo spirito di questo bell'angolo di Italia.
A Desenzano del Garda, valgono una visita il museo archeologico Rambotti, i mosaici della Villa romana di Decenzio, un complesso costruito in varie fasi tra il I e il IV sec. d.C., e il Duomo di S. Maria Maddalena, con una pala del Tiepolo. A Sirmione, i luoghi più interessanti sono la Rocca scaligera con la sua darsena fortificata e le Grotte di Catullo, rovine di un'antica villa romana del I secolo d.C. erroneamente considerata la dimora del poeta Catullo, il quale peraltro possedeva una abitazione nella penisola. Se si è sul Lago, infine, non può mancare una visita alle ville tra Salò a Gargnano. Alcune di esse hanno ospitato scrittori celebri come Lawrence e D'Annunzio, e personaggi della storia italiana (Zanardelli, Mussolini, Feltrinelli).
Sebbene tutto il Lago offra un ambiente interessante dal punto di vista naturalistico, è da consigliare un'escursione in quella che è l'area protetta più grande, ovvero il Parco Alto Garda Bresciano. Il Parco si estende su una superficie di circa 38.000 ettari, è caratterizzato da forti contrasti ambientali e climatici, che ne definiscono l'unicità. Se l'entroterra è rimasto legato a un'economia di montagna, con una prevalenza della fascia boschiva, nella zona costiera prevalgono le colture tradizionali della vite e dell'ulivo.
È il vento tipico del Lago, l'Ora, il protagonista dell'evento che Riva del Garda ospita nel 2003 (dal 13 aprile al 31 ottobre): la mostra "Vai col vento. L'Ora del Garda". Organizzata dal Museo Civico di Riva del Garda e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, la mostra è un evento interattivo che coinvolge il pubblico grazie a un originale allestimento che consente di interagire con il vento attraverso il gioco, e capire quindi le leggi fisiche che ne regolano l'intensità.